Visioni

La moda al museo? Questione di business

La moda al museo? Questione di business

ManiFashion Nonostante la rivoluzione digitale si sia impossessata dei suoi processi creativi e di comunicazione, sembra che la moda si debba rassegnare a farsi rappresentare dai manichini. Mentre si fanno sempre […]

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 17 settembre 2016
Nonostante la rivoluzione digitale si sia impossessata dei suoi processi creativi e di comunicazione, sembra che la moda si debba rassegnare a farsi rappresentare dai manichini. Mentre si fanno sempre più insistenti le voci che la mostra evento del 2017 del Costume Institute del Metropolitan Museum di New York avrà per soggetto l’autrice della moda più concettuale che possa esistere, Rei Kawakubo (dopo Yves Saint Laurent è la seconda stilista vivente a cui viene dedicata una mostra), il museo ha appena comunicato con grande orgoglio che «Manus x Machina: Fashion in an Age of Technology» ha chiuso con il record...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi