Alias Domenica
La morale tra libero arbitrio, volontà e compassione
Filosofia moderna Bompiani ripropone, a cura di Giametta, I due problemi fondamentali dell’etica (1841): nati come testi per concorso, i due trattati riprendono e sviluppano le tesi centrali del pensatore tedesco
Alberto Giacometti, L’Homme qui marche, 1961
Filosofia moderna Bompiani ripropone, a cura di Giametta, I due problemi fondamentali dell’etica (1841): nati come testi per concorso, i due trattati riprendono e sviluppano le tesi centrali del pensatore tedesco
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 19 gennaio 2020
Nell’ultimo periodo della sua vita, Arthur Schopenhauer disse: «L’umanità ha appreso da me alcune cose che non dimenticherà mai». Rüdiger Safranski, autore di una famosa biografia del filosofo, riconosce che ciò che è davvero indimenticabile in Schopenhauer è l’aver pensato a fondo le «grandi malattie della megalomania umana»: la malattia cosmologica (la presunzione dell’uomo di stare al centro dell’universo), la malattia biologica (l’illusione di trovarsi all’apice del vivente) e la malattia psicologica (la convinzione di essere padrone del proprio io). A queste andrebbe forse aggiunta la malattia eurocentrica, dal momento che Schopenhauer è stato il primo filosofo del Vecchio Continente...