Illustrazione di Pedro Scassa
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La morte corre nel campo della salute mentale
L’uccisione di Barbara Capovani è il risultato di una disumanizzazione del suo omicida. Un atto premeditato, calcolato e insieme anonimo, (desoggettivato e desoggettivante)
Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 aprile 2023
Barbara Capovani, psichiatra all’ospedale di Pisa, è stata ferocemente uccisa da un suo paziente. Valutare l’omicidio secondo giustizia significa anche che nessun grave disagio psichico che può aiutare a comprenderlo, può anche giustificarlo. L’assassino va sanzionato con rigore e equilibrio. La cura del disagio non può prescindere dalla sanzione, per il fatto che non possiamo prendere cura di qualcuno senza stabilire un limite alla sua azione distruttiva. E per il fatto che senza questo limite il soggetto oggetto della cura non può usufruirne. La cura non può prescindere dalla possibilità di riconoscere nella gravità dell’atto compiuto, la propria umanità perduta....