Internazionale
La morte di Floyd scuote anche la Liberia degli ex schiavi
Visto dall'Africa Proteste di fronte all'ambasciata americana di Monrovia: «Per noi è come un tradimento» E in Zimbabwe viene convocato l'ambasciatore Usa
Minneapolis, 27 maggio 2020, cerimonia di naturalizzazione per la liberiana Margaret Marwieh – Ap
Visto dall'Africa Proteste di fronte all'ambasciata americana di Monrovia: «Per noi è come un tradimento» E in Zimbabwe viene convocato l'ambasciatore Usa
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 2 giugno 2020
La bandiera nazionale ricorda quella americana, i nomi di molte città e contee sono di origine statunitense e dai bancomat si prelevano dollari, se non bastasse il fatto che il Paese è stato fondato dagli schiavi afroamericani liberati. La Liberia condivide con gli Stati uniti più legami di ogni altro stato africano. Qui la reazione all’uccisione di George Floyd ha un carattere particolare. «QUESTO FATTO È PER NOI come un tradimento» spiega Foday Kutubu Sheriff, ex studente dell’Università della Liberia, attivista e organizzatore di una protesta simbolica tenutasi giovedi scorso di fronte l’ambasciata americana di Monrovia. «Chiediamo che l’ambasciatore scriva...