Italia
La morte di Ugo Russo, per i pm di Napoli è stato «omicidio volontario aggravato»
Il rapinatore quindicenne ucciso da carabiniere nel 2020 Il padre della vittima: «Da quasi tre anni io e la mia famiglia subiamo insulti e pressioni di ogni tipo perché continuiamo a chiedere verità e giustizia»
Napoli, manifestazione per chiedere verità e giustizia sulla morte di Ugo Russo
Il rapinatore quindicenne ucciso da carabiniere nel 2020 Il padre della vittima: «Da quasi tre anni io e la mia famiglia subiamo insulti e pressioni di ogni tipo perché continuiamo a chiedere verità e giustizia»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 3 novembre 2022
Adriana PolliceNAPOLI
La notte tra il 29 febbraio e il primo marzo del 2020 Ugo Russo, 15 anni, è sullo scooter con un amico nel borgo Santa Lucia, a Napoli, hanno una pistola giocattolo senza tappo rosso. Individuano un’auto di lusso: dentro un ragazzo di 23 anni con la fidanzata, al polso ha un Rolex. Il complice resta sul motorino, Russo arriva dal lato del guidatore per rapinare l’orologio. Il ventitreenne, C. B., è un carabiniere fuori servizio ma con sé ha l’arma di ordinanza, l’estrae e spara due colpi in rapida successione: uno va a vuoto, l’altro colpisce Russo alla spalla....