Cultura

La morte sconfitta dagli stucchi

La morte sconfitta dagli stucchi

Arte «Bianco tenebra. Giacomo Serpotta, il giorno e la notte», di Luca Scarlini, pubblicato da Sellerio. Ascesa, caduta e di nuovo ascesa dello scultore palermitano

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 14 settembre 2017
I suoi putti paffuti e candidi come la panna se ne stanno sul limitare di scale ombrose, che precipitano giù verso gli inferi. Non luoghi della letteratura e la leggenda, ma quelli veri, i sinistri sotterranei cui si accedeva dopo tortuosi percorsi nel buio, stanze di spurgo dei cadaveri, dove la carne si mondava della sua vita terrestre, facendosi scheletro. Accadeva sotto molte chiese e lo scultore Giacomo Serpotta, con la sua militanza piena nelle confraternite palermitane, era allenato alla frequentazione di quegli antri, resi scivolosi dai liquami. Contrapponeva, al piano di sopra, nella luce contrastata, i suoi amorini sorridenti...

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