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La mortificazione del parlamento è da tempo la regola

La mortificazione del parlamento è da tempo la regola

Legge di bilancio All’origine di un nuovo, alterato equilibrio tra parlamento e governo sta l’opzione per un modello di democrazia maggioritaria che data all’incirca all’inizio anni ’90

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 4 gennaio 2019
Mi sento personalmente interpellato dalla riflessione di Gaetano Azzariti sull’«ultimo strappo» nel rapporto governo-parlamento in occasione del varo della recente, tormentata legge di bilancioSegnatamente, mi sento interpellato dalla sua conclusione: «Se qualcuno si è reso conto di essere andato troppo avanti ne siamo felici. Meglio tardi che mai. È questo l’indirizzo di politica costituzionale che ha tenuto unite le passate maggioranze e ha permesso l’ultimo misfatto». Che si sia trattato di «strappo» è indubbio. «Ultimo» in due sensi: perché spinto all’estremo e perché culmine di un trend di lungo periodo, circa un ventennio. Azzariti ha ragione: chi oggi mena scandalo...

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