Europa

La nave Etienne chiede aiuto: «Situazione disperata, autorità facciano loro dovere»

La nave Etienne chiede aiuto: «Situazione disperata, autorità facciano loro dovere»La petroliera Etienne

Mediterraneo La petroliera è bloccata da quasi un mese davanti alle coste maltesi. La Valletta rifiuta lo sbarco dei 27 naufraghi salvati il 5 agosto. Dopo 29 giorni la compagnia Maersk ha deciso di rompere il silenzio stampa. Tommy Thomassen, il direttore tecnico, dice al manifesto: «È davvero ingiusto mettere il nostro equipaggio in questa situazione. Sono degli eroi: hanno salvato 27 persone»

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 3 settembre 2020
La petroliera Etienne è ferma davanti alle coste maltesi dal 5 agosto scorso, quando ha tratto in salvo 27 persone. Il governo di La Valletta rifiuta di autorizzare lo sbarco. La compagnia danese Maersk, proprietaria della nave e tra i più grandi armatori mondiali, ha scelto per 29 giorni di non parlare con la stampa confidando nelle autorità. Ieri ha cambiato idea e Tommy Thomassen, il direttore tecnico, ha risposto alle domande del manifesto. Avete interrotto il silenzio stampa solo adesso: perché? Abbiamo provato a risolvere la situazione confrontandoci con qualsiasi livello politico e istituzionale rilevante, direttamente o attraverso l’associazione...

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