Cultura

«La neve», un’amara parodia del giornalismo televisivo

«La neve», un’amara parodia del giornalismo televisivo

Scaffale Il romanzo di Gianna Besson pubblicato da All Around. In centoquaranta pagine, l’autrice demolisce il mito dell’inviato di guerra

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 15 gennaio 2021
«Che assurda questa neve. La neve a Roma è una sorpresa fatta a bimbi troppo piccoli. Il tergicristallo si lamenta e delimita una specie di finestrella in tutto quel bianco che si ammucchia morbido sul vetro». È questo l’incipit del romanzo La neve. Ambientato tutto in una notte di neve tra il 3 e il 4 febbraio del 2012 nella capitale. L’epilogo è invece ai giorni nostri, in piena pandemia. OSCAR È UN GIORNALISTA frustrato, senza pretese di carriera in un’emittente televisiva dove fa il turno di notte: meno gente in redazione, viene pagato qualche soldo in più. A causa...

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