Alias
La nobiltà scalcinata del calcio
Intervista Un incontro del 2008, in cui Sermonti, grande appassionato di calcio, parla diffusamente della sua Juve appena emersa dalla serie B
Vittorio Sermonti
Intervista Un incontro del 2008, in cui Sermonti, grande appassionato di calcio, parla diffusamente della sua Juve appena emersa dalla serie B
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 3 dicembre 2016
Voce autorevole di Dante e scrittore poligrafo, Vittorio Sermonti, mancato ottantasettenne a Roma lo scorso 23 novembre, era un grande appassionato di calcio. Nel 1983 aveva pubblicato Dov’è la vittoria?, «umile cronaca di cronache» del trionfo azzurro ai Mondiali di Spagna, in realtà un penetrante saggio di filologia sulle nefandezze tragicomiche del giornalismo sportivo, ma il calcio ritorna in molte sue pagine non escluse quelle di Se avessero (Garzanti 2016), il romanzo-memoir con cui si è congedato dai lettori. Quella che segue, allora rilasciata nella sua casa sulla collina Fleming, è una intervista uscita solo parzialmente sul “manifesto” del 22...