Politica

La norma anti femminicidi non entra nella direttiva Ue sulle armi

La norma anti femminicidi non entra nella direttiva Ue sulle armi

La prima commissione della camera ha approvato il parere sul decreto del governo che attua le nuove indicazioni europee sul commercio di pistole e fucili, salta l'obbligo per il titolare della licenza di informare i familiari (o almeno di autocertificare di averlo fatto)

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 2 agosto 2018
Ieri la prima commissione della camera ha approvato il parere sul decreto legge che attua la direttiva europea sul commercio delle armi. La novità principale, rispetto a quanto aveva previsto il governo Gentiloni (la direttiva è del 2017) è che non si prevede più l’obbligo per chi acquista un’arma di informare i familiari maggiorenni. Obbligo che, in un momento in cui è alto l’allarme per i femminicidi, era pensato come deterrente alle violenze armate tra le mura di casa. In teoria l’obbligo di denuncia ai familiari è previsto da anni, ma viste le difficoltà di attuare un regolamento annunciato nel...

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