Italia
«La nostra speranza è di non servire più»
Mediterranea Si sono incontrati a bordo della Mare Jonio seguendo rotte diverse. Sono ragazze e ragazzi che hanno scelto di solcare il mare per «rompere il cerchio» del rancor
– Mich Seixas
Mediterranea Si sono incontrati a bordo della Mare Jonio seguendo rotte diverse. Sono ragazze e ragazzi che hanno scelto di solcare il mare per «rompere il cerchio» del rancor
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 10 aprile 2019
«Il nostro obiettivo è che non ci siano più persone da salvare. Mediterranea è il tentativo di non limitarsi a riparare i danni fatti da altri, ma smuovere le coscienze e avere un impatto politico concreto e generale». Jasmine Iozzelli ha 24 anni, studia antropologia all’università La Sapienza di Roma e il 18 marzo ha partecipato al salvataggio di 49 persone con la nave Mare Jonio. È uno dei 21 membri dell’equipaggio della missione, divisi tra l’imbarcazione principale e quella d’appoggio, la Raj. Insieme compongono un mosaico di quella parte di società che non resta ferma davanti alla strage di...