Italia

La notte della memoria, il boom dell’Italia che nega l’Olocausto

La notte della memoria, il boom dell’Italia che nega l’OlocaustoGennaio 1945. Bambini fotografati ad Auschwitz dopo la liberazione da parte dell’armata sovietica – Ap

Il virus dell’odio Rapporto Eurispes, per il 15,6% la Shoah non c’è mai stata. Nel 2004 i negazionisti erano 2,7%. Migranti nel mirino

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 31 gennaio 2020
Tra il 2004 e il 2020 gli italiani che negano l’Olocausto sono passati dal 2,7 al 15,6%. Parallelamente, la convinzione che gli stranieri ci tolgano il lavoro, rispetto a dieci anni fa, è cresciuta dal 24,8% al 35,2% mentre la percentuale di chi vede negli immigrati una minaccia all’identità nazionale è aumentata dal 29,9% al 33%. Sono i numeri contenuti nel rapporto «Italia 2020» presentato ieri dall’Eurispes. Per l’istituto di ricerca siamo «un paese che galleggia» con una popolazione che «si è adattata allo stato di perenne crisi, che brucia ricchezza e risparmi», un paese «incattivito» che guarda con diffidenza...

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