Internazionale
La Nubia sommersa dall’indifferenza
Reportage Né ritorno, né risarcimenti. Solo nuovi resort turistici. Così il regime di al Sisi continua a calpestare i diritti di uno dei popoli più antichi del paese. Nel 1960 in 90 mila vennero cacciati per ampliare la Diga di Assuan
L'attesa sul Nilo a Assuan – Davide Lemmi, Sabrina Duarte
Reportage Né ritorno, né risarcimenti. Solo nuovi resort turistici. Così il regime di al Sisi continua a calpestare i diritti di uno dei popoli più antichi del paese. Nel 1960 in 90 mila vennero cacciati per ampliare la Diga di Assuan
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 13 maggio 2017
«Sono nubiana ed egiziana in egual misura. Fiera di esserlo. Ed è per questo che combatto contro un governo che non vuole riconoscere i diritti dei suoi stessi cittadini». Le parole di Fatema Emam, un’attivista che da anni lotta per la riaffermazione della comunità nubiana in Egitto, racchiudono tutta l’amarezza di un popolo che sta assistendo alla scomparsa della propria storia e cultura tra l’indifferenza del governo e la marginalizzazione da parte dell’opinione pubblica. ASSUAN SI TROVA a circa mille km a sud del Cairo, ma non è lontana solo geograficamente dalla capitale egiziana. Qui il Nilo ha un altro...