La nuova austerità: una manovra «lacrime e sangue» diluita in 7 anni

Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha approfittato ieri dell’assemblea annuale dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) per mandare un messaggio rassicurante: la prossima legge di bilancio ancora da concordare con la Commissione Europea entrante non sarà «lacrime e sangue». A suo avviso, servirà «semplicemente» una «seria politica di controllo della spesa pubblica». La distinzione tra un’austerità scatenata e una controllata non è di lana caprina, in effetti. È stata regolata dal nuovo patto capestro di stabilità che il governo Meloni ha dovuto accettare. Ad oggi, tale patto prevederebbe per l’Italia tagli da almeno 12 miliardi di euro (0,5/0,6%) per almeno 7 anni....