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La nuova guerra del Sultano della Nato

La nuova guerra del Sultano della NatoL’attacco dell’esercito azero contro un campo militare armeno, in un’immagine diffusa dal ministero della Difesa di Baku – Ap

La guerra del Nagorno-Karabakh può durare perché il conflitto tra le due ex repubbliche sovietiche, iniziato prima del crollo del Muro di Berlino e della fine della stessa Urss, sta diventando un crocevia geopolitico molto affollato di interessi tra cui quelli energetici sui gasdotti e il coinvolgimento, oltre che di Mosca e Ankara, di attori regionali come l’Iran e la Georgia

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 4 ottobre 2020
Perché l’incancrenito e remoto conflitto tra armeni e azeri nel Nagorno Karabakh diventa improvvisamente una questione internazionale anche se quasi nessuno, in primo luogo la Russia, avrebbe voluto che questo accadesse? La realtà è che il Sultano della Nato Erdogan ha una nuova guerra – dopo la Siria, la Libia e la battaglia del gas nel Mediterraneo orientale – al servizio delle sue ambizioni di espansione neo-ottomana a spese dell’influenza della Russia in Armenia e nel Caucaso: e questo, nonostante gli appelli alla tregua europei e del Gruppo di Minsk (Usa- Francia-Russia) respinti da Baku, è un risvolto che non...

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