Italia
L’agronomo: «La Pac deve diventare politica sul cibo»
Ue e agricoltura Intervista a Riccardo Bocci, direttore tecnico di Rete Semi Rurali: «La Commissione voleva raggiungere l’obiettivo attraverso le scelte dei consumatori, invece di fare politica s’è appoggiata sul mercato. I cittadini visti come consumatori»
Agricoltura biologica – LaPresse
Ue e agricoltura Intervista a Riccardo Bocci, direttore tecnico di Rete Semi Rurali: «La Commissione voleva raggiungere l’obiettivo attraverso le scelte dei consumatori, invece di fare politica s’è appoggiata sul mercato. I cittadini visti come consumatori»
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 6 febbraio 2024
«La politica agricola comune (Pac) ha un problema di fondo: viene negoziata con gli attori e i corpi intermedi e sindacali del mondo agricolo, ma non è ancora vissuta come una politica dell’alimentazione e del cibo, non allarga lo sguardo ad altri attori, come i cittadini, con interessi diversi» sottolinea Riccardo Bocci, agronomo e direttore tecnico di Rete Semi Rurali. Cosa significa? Che resta molto settoriale, legata all’esigenza di garantire un welfare a un soggetto, l’agricoltore, che opera in un settore economico singolare, perché sta in mezzo, non fa i prezzi di ciò che vende e compra le materie prime...