Lavoro

La pancia e i diritti. In corteo la classe “multietnica”

La pancia e i diritti. In corteo la classe “multietnica” – Bruno Montesano

La manifestazione della Cgil I lavoratori migranti tra paura, attesa e impegno a resistere. Tronti. «È necessario che ottengano la cittadinanza e una condizione di assoluta parità. E bisogna che emerga una soggettività, una rappresentanza»

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 ottobre 2022
«O partigiano portami via». Così cantano i lavoratori migranti dei cantieri navali scesi a Roma per la manifestazione della Cgil. Un anno fa i fascisti di Forza Nuova assaltarono la sede della Cgil a Roma. A intonare è un operaio, Fabio Querin, delegato Fiom a Marghera già querelato per aver denunciato il sistema di sfruttamento degli appalti di Fincantieri. Dietro, timidamente, seguono i compagni che poi cantano e gridano slogan in bangladeshi. C’è paura, ma anche attesa e impegno a resistere. Conoscono il reddito di cittadinanza ma non hanno potuto accedervi per il criterio dei 10 anni di residenza. Papel...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi