Internazionale
La pandemia comprime i diritti umani, ma solo i diritti umani indicano l’uscita
Lo studio Amnesty International presenta il Report 2020-2021. 560 pagine dense, che raccolgono il lavoro della Ong a livello globale, dall’Afghanistan allo Zimbabwe
Protesta di Amnesty International in Paraguay per le vittime del Covid-19 – Ap
Lo studio Amnesty International presenta il Report 2020-2021. 560 pagine dense, che raccolgono il lavoro della Ong a livello globale, dall’Afghanistan allo Zimbabwe
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 8 aprile 2021
La pandemia usata dai governi per comprimere i diritti umani e i diritti umani garantiti a tutti come vettore per uscire dalla pandemia. È un po’ questo il senso del Rapporto 2020-2021 presentato ieri da Amnesty International (Ai). 560 pagine dense, che raccolgono il lavoro della Ong a livello globale, dall’Afghanistan allo Zimbabwe. Filo rosso tra situazioni molto diverse: il Covid-19 ha colpito più duramente i gruppi sociali marginalizzati già prima del virus. «Tempi senza precedenti obbligano a dare risposte senza precedenti e richiedono leadership fuori dal comune», scrive nell’introduzione Agnès Callamard, segretaria generale di Ai. Ma subito dopo aggiunge:...