Italia
La pandemia non ferma il Climate Camp a Venezia
Venezia L’azione più spettacolare messa a segno dagli attivisti climatici del Camp è stata quella di giovedì 10 con l’occupazione e il blocco delle attività di EcoProgetto di Fusina
– Global Project
Venezia L’azione più spettacolare messa a segno dagli attivisti climatici del Camp è stata quella di giovedì 10 con l’occupazione e il blocco delle attività di EcoProgetto di Fusina
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 13 settembre 2020
Riccardo BottazzoVENEZIA
La pandemia non ha fermato il Climate Camp. Si è concluso ieri il campeggio climatico organizzato dai movimenti sociali di Venezia e salito agli onori di cronaca, lo scorso anno, per l’occupazione del Red Carpet della Mostra del Cinema. E si è concluso col botto. Nel pomeriggio, le attiviste e gli attivisti climatici hanno occupato sino a sera la raffineria Eni di Marghera. “È il momento di fermare chi sfrutta e devasta il pianeta – hanno scritto su una nota per la stampa – Eni è tra le massime aziende italiane responsabili dell’estrazione dei carburanti fossili e delle emissioni clima...