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La parola ai privati. L’ordine delle cose è salvo
Il G20 sulla Salute La sintassi del summit non lascia equivoci. Il vertice ha concesso un’ingombrante titolarità al settore privato. La proprietà intellettuale è stata evocata timidamente da Italia, Francia e Spagna e neutralizzata. La proposta di India e Sudafrica esce indebolita e infine l’Oms ha manifestato tutta la sua marginalità
Ursula von rer Leyen e Mario Draghi alla conferenza stampa dopo il G20 sulla salute globale – Ap
Il G20 sulla Salute La sintassi del summit non lascia equivoci. Il vertice ha concesso un’ingombrante titolarità al settore privato. La proprietà intellettuale è stata evocata timidamente da Italia, Francia e Spagna e neutralizzata. La proposta di India e Sudafrica esce indebolita e infine l’Oms ha manifestato tutta la sua marginalità
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 23 maggio 2021
Dissento da coloro che sostengono che il summit sulla salute globale tenutosi a Roma il 21 maggio sia stato un’occasione perduta. Il summit, condotto con sapienza da Ursula von der Leyen e Mario Draghi, ha perfettamente centrato l’obiettivo che si era dato: tastare il polso dello status quo sanitario e assicurarsi che nessuna terapia estemporanea potesse metterne in discussione l’incerto stato di salute. L’incontro internazionale, con la partecipazione dei pezzi da novanta della leadership mondiale, è stato un successo incontestabile. L’ordine delle cose, pur imbellettato dallo sdegno retorico delle inaccettabili disparità nella distribuzione mondiale dei vaccini – l’85% delle dosi...