Alias Domenica

La parola, un parassita del cervello

La parola, un parassita del cervelloSalvador Dalì, Les trois sphinx de Bikini, 1947

Scienze cognitive In discussione, l’idea che la «competenza senza comprensione» – ovvero la nostra capacità di usare oggetti senza sapere come funzionino – deriverebbe dai prodigi della selezione naturale: «Dai batteri a Bach», un saggio di Cortina

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 27 gennaio 2019
Nella galassia teorica chiamata «scienze cognitive», Daniel Dennett è un outsider: contro la tendenza a privilegiare processi mentali e algoritmi di calcolo, ha difeso l’idea che l’autocoscienza umana sia prodotta dalle parole. Nel suo ultimo saggio, Dai batteri a Bach Come evolve la mente (traduzione di Simonetta Frediani, Cortina, 568, euro 32,00) propone il compendio aggiornato di una produzione trentennale sulla base di due ipotesi principali: spendendosi in un’appassionata apologia della prospettiva darwiniana contro chi denigra la selezione naturale in nome di un progetto divino, Dennett insiste sul concetto di «competenza senza comprensione». Per la complessità architettonica del termitaio o...

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