Visioni

La partita della politica sui campi di calcio

La partita della politica sui campi di calcio

Sport Quasi certo il nome di Malagò come commissario della Serie A, alla Figc Roberto Fabbricin

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 31 gennaio 2018
La politica nel pallone. Non tanto per il caos delle liste elettorali, quanto per il deciso e decisivo intervento nelle cose del calcio italiano. Andiamo con ordine. Il giorno dopo la fumata nera nel conclave federale è tutto uno smarcarsi, abbozzare, schernirsi. Parla il grande sconfitto, il ministro Luca Lotti, che fantastica di opportunità per «ripartire dal basso, da come s’insegna il calcio». Ma il suo candidato, il presidente della Lega Pro Gravina, non ce l’ha fatta. E su di lui pesa indelebile la firma in calce al disastroso Tavecchio bis, che ha portato alla mancata qualificazione mondiale. Tace invece,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi