Politica

La partita di Matteo premier

La partita di Matteo premierFirenze, Juventus stadium. Renzi in campo per la raccolta fondi contro il campo – Foto Aleandro Biagianti

Democrack Si butta già alle spalle i congressi del Pd e chiama al voto «chi vuole cambiare l’Italia». Per riempire i gazebo. Pronto a entrare in campo. Parla dell’Italia e prepara l’incontro con la comunità ebraica. Ora la campagna del sindaco cambia marcia

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 8 novembre 2013
«Non sarò io a preoccuparmi delle regole. Voglio parlare dell’Italia. L’importante è dire forte e chiaro: l’8 dicembre possono votare tutti, tesserati e non». La partita del congresso dei circoli non è ancora chiusa – si chiuderà il 10, poi il 17 la convenzione per il segretario – ma già Matteo Renzi la archivia derubricandola a «pasticcio» da buttarsi alle spalle. Gli oppositori del sindaco di Firenze insorgono e denunciano lo scarso interesse del favorito alla segreteria del Pd nei confronti della base del suo partito. Lui nega. Ma in un’intervista a Repubblica chiosa: «Continuo a pensare che la legittimazione...

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