Commenti
La partita doppia dei gazebo e l’anomalia Schlein
Congresso Pd La/il nuova/o leader avrà di fronte un compito arduo ma ineludibile: inventare nuove procedure di discussione, partecipazione e decisione democratica, che diano al Pd quella che un tempo si chiamava agibilità politica
Il voto in un gazebo per una tornata di primarie del Pd – foto Ansa
Congresso Pd La/il nuova/o leader avrà di fronte un compito arduo ma ineludibile: inventare nuove procedure di discussione, partecipazione e decisione democratica, che diano al Pd quella che un tempo si chiamava agibilità politica
Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 febbraio 2023
Alla vigilia delle primarie del Pd, è possibile delineare un primo bilancio di quanto accaduto. Un primo elemento di giudizio riguarda il carattere che si voleva dare al percorso congressuale: semplicemente, non c’è stato nulla di propriamente costituente. E ciò è accaduto perché, sin dall’inizio, non si è voluto costruire un processo che non avesse esiti predefiniti. L’esito (provvisorio) della nota vicenda del nuovo “Manifesto dei valori” (approvato, ma senza che sostituisse il vecchio!) costituisce una rappresentazione plastica dei dilemmi identitari di questo partito. Per molte settimane, in assenza di testi su cui si potesse discutere, c’è stato il vuoto:...