Internazionale
La Pasqua dietro i muri e il filo spinato
Gerusalemme I riti pasquali vedono migliaia di pellegrini e turisti nella città santa. Pochi invece i palestinesi cristiani dei Territori occupati che lamentano di aver ricevuto dalle autorità militari un numero di permessi largamente inferiore alle richieste
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Gerusalemme I riti pasquali vedono migliaia di pellegrini e turisti nella città santa. Pochi invece i palestinesi cristiani dei Territori occupati che lamentano di aver ricevuto dalle autorità militari un numero di permessi largamente inferiore alle richieste
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 aprile 2014
Michele GiorgioGERUSALEMME
I riti della Pasqua a Gerusalemme sono sempre suggestivi, anche per i non credenti. Specialmente quest’anno. Cattolici, protestanti e ortodossi festeggiano la Pasqua negli stessi giorni. Senza dimenticare che questa è anche la settimana della Pessah ebraica. Per il venerdì santo gruppi di cristiani, alcuni dei quali portavano in spalla pesanti croci, sono affluiti nei vicoli della Città Vecchia per partecipare alla via Crucis, lungo la via Dolorosa percorsa da Cristo. Un rito che genera un mix unico di volti, lingue, etnie in una città che tra poco più di un mese riceverà, assieme a Betlemme, papa Francesco. L’occupazione israeliana...