Visioni
La passione di Rosaspina è una principessa
Gender Bender Potere delle favole e costruzione dell’identità sessuale, il festival ne parla attraverso lo spettacolo di Emma Dante e l’adattamento del romanzo di Nabokov
Una scena da Rosaspina di Emma Dante – foto di Carmine Maringola
Gender Bender Potere delle favole e costruzione dell’identità sessuale, il festival ne parla attraverso lo spettacolo di Emma Dante e l’adattamento del romanzo di Nabokov
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 6 novembre 2013
Linda ChiaramonteBOLOGNA
Il potere delle favole e dei loro personaggi nella costruzione dell’identità di genere è fra i temi affrontati da due spettacoli molto diversi e altrettanto intensi, La Bella Rosaspina Addormentata di Emma Dante e Lolita di Babilonia Teatri, inseriti nel bel cartellone dell’undicesima edizione del festival Gender Bender, che si è appena concluso a Bologna. Principi azzurri e principesse portatori di stereotipi che incidono sulla formazione di bambini e bambine cresciuti nella convinzione che quei ruoli siano l’unica possibilità. La rassegna internazionale, ideata da Daniele Del Pozzo, si occupa delle rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento...