Internazionale
La Patagonia brucia e la destra accusa i «terroristi mapuche»
Argentina L’estrattivismo avanza e 15mila ettari di foresta finiscono in fumo. E a surriscaldare il clima nella regione ci si mette anche l’aggressione al presidente Fernandez
Gli effetti degli incendi degli ultimi giorni a Las Golondrinas, nella provincia rgentina di Chubut – Ap
Argentina L’estrattivismo avanza e 15mila ettari di foresta finiscono in fumo. E a surriscaldare il clima nella regione ci si mette anche l’aggressione al presidente Fernandez
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 17 marzo 2021
Sono controllati ma non ancora spenti i devastanti incendi che, dal 7 marzo, nelle province di Chubut e Río Negro nella Patagonia argentina, hanno distrutto circa 15mila ettari di foresta, provocando la morte di due persone, l’evacuazione di decine di altre e la distruzione di oltre 300 case. SULLA NATURA DOLOSA degli incendi, indicata dalla loro simultanea origine in ben sette località della regione, concordano in molti, benché c’è chi individui come causa iniziale la caduta di un trasformatore della linea elettrica, insieme alle inusuali alte temperature degli ultimi mesi, alla siccità e alla grande quantità di piantagioni di pino,...