Cultura

La Patagonia ribelle di Osvaldo Bayer

La Patagonia ribelle di Osvaldo BayerOsvaldo Bayer

Ritratti La scomparsa dell'intellettuale argentino, storico, anarchico, giornalista sempre contro il potere, romanziere e insegnante

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 28 dicembre 2018
Il Natale non gli piaceva, era un ateo convinto e non tollerava il consumo frenetico che lo accompagna. Forse per questo molti dei suoi amici hanno considerato una significativa coincidenza il fatto che Osvaldo Bayer sia morto proprio il giorno della Vigilia, nella modesta casa di Buenos Aires (Osvaldo Soriano l’aveva ribattezzata El Tugurio), dove la sua famiglia si era trasferita nel 1935, quando lui aveva otto anni e si arrabbiava nel sentirsi canzonare dai bambini del quartiere. «ALEMÁN, CULO DE PAN!», così lo chiamavano, perché suo nonno Josef Georg Payr (un fabbro che, stufo di sentirsi storpiare il cognome,...

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