La patriota Meloni lascia alla Lega la distruzione del Mezzogiorno
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La patriota Meloni lascia alla Lega la distruzione del Mezzogiorno

Lo stretto visto da Messina, sullo sfondo la costa calabrese

Si prevede che entro il 2070 l’area oggi più giovane del Paese diverrà la più vecchia e perderà 6,4 mln di abitanti per sempre più vistosi divari su infrastrutture servizi

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 2 dicembre 2022
Non si può chiedere a Matteo Salvini di leggere neppure la sintesi dell’ultimo rapporto Svimez, impegnato com’è a progettare il ponte sullo Stretto sul quale ha imperniato tutta la sua strategia di attenzione verso il Mezzogiorno. Lo possiamo, però, chiedere alla premier Giorgia Meloni in ragione del suo patriottico sentire. Scoprirà che la Nazione è dolorante con intensità crescente quanto più ci si porti verso sud. I numeri sono impietosi. Nel periodo 2008-21, quando nell’area dell’Euro il valore aggiunto dell’industria cresceva del 9,1% e nel Centro-Nord Italia si contraeva del 5,9%, il Mezzogiorno subiva un autentico tracollo segnando un meno...

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