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La paura di finire come la Grecia
Governo/Ue Forse sarebbe venuto il momento di prendere in considerazione una qualche forma di finanziamento monetario a lungo termine dei deficit di bilancio, senza creare nuovo debito e, per questo, dipendere dagli umori e dai calcoli del mercato dei capitali
Governo/Ue Forse sarebbe venuto il momento di prendere in considerazione una qualche forma di finanziamento monetario a lungo termine dei deficit di bilancio, senza creare nuovo debito e, per questo, dipendere dagli umori e dai calcoli del mercato dei capitali
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 marzo 2020
Nell’ultima riunione dei ministri finanziari dell’Unione Europea non si è deciso di mandare in soffitta il fiscal compact. Agli Stati membri, soprattutto quelli più colpiti dalle complicazioni economiche e finanziarie della pandemia, è stata solo concessa una maggiore «flessibilità di bilancio». Più generosa che in passato, ma temporanea e sulla parola. In sostanza, i Paesi membri possono espandere i propri bilanci ricorrendo al mercato con l’emissione di nuovo debito, ma con un grosso rischio: passata la bufera, chi avrà speso molto si ritroverà solo ed impotente di fronte ad eventuali assalti della speculazione e con il cappio al collo del...