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La perversione perfetta di un buco nero nazionale
Bagnoli Il recupero del sito industriale è diventata una delle pagine più scandalose della storia politica e amministrativa di questo paese, intervallata da processi penali e indagini della Corte dei conti, che hanno messo a nudo l’incapacità gestionale della classe dirigente nazionale e locale
Bagnoli Il recupero del sito industriale è diventata una delle pagine più scandalose della storia politica e amministrativa di questo paese, intervallata da processi penali e indagini della Corte dei conti, che hanno messo a nudo l’incapacità gestionale della classe dirigente nazionale e locale
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 aprile 2021
La questione del recupero ambientale e urbanistico del sito industriale di Bagnoli, nato a inizi Novecento nell’omonimo quartiere della periferia ovest della città di Napoli, non ha avuto l’attenzione nazionale che meriterebbe. Il recupero di Bagnoli è diventata una delle pagine più scandalose della storia politica e amministrativa di questo paese, intervallata da processi penali e indagini della Corte dei conti, che hanno messo a nudo l’incapacità gestionale del ceto politico e della classe dirigente nazionale e locale. In trent’anni quasi nulla è stato fatto. Ma poiché la perversione alle volte rasenta la perfezione, anche quel poco che è stato...