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La pesante eredità del «nostro» nucleare

La pesante  eredità del «nostro» nucleare

Centrali in Italia Il nucleare è morto, con buona pace dei fautori del risorgimento nucleare in piena crisi climatica. Ora però bisogna trovare un’adeguata sistemazione alle scorie prodotte da questa pericolosa tecnologia, ancora oggi un problema irrisolto in tutto il pianeta

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 11 marzo 2021
Dieci anni fa l’incidente nucleare di Fukushima diede il colpo di grazia ad una tecnologia che era già stata messa in ginocchio dal disastro di Chernobyl nel 1986. Da allora i pochi ordinativi di nuove centrali nel mondo non sono riusciti a stare dietro alle crescenti chiusure dei vecchi impianti. Neanche l’allungamento della vita delle centrali attive è riuscita a cambiare le sorti della produzione di energia dalla fissione. Il nucleare è morto, con buona pace dei fautori del risorgimento nucleare in piena crisi climatica. Ora però bisogna trovare un’adeguata sistemazione alle scorie prodotte da questa pericolosa tecnologia, ancora oggi...

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