Visioni

«La petite», l’inattesa poesia del nascere e di perdersi nell’altro

«La petite», l’inattesa poesia del nascere e di perdersi nell’altroUna scena da «La petite» di Guillaume Nicloux

Al cinema Il film di Guillaume Nicloux, con Fabrice Luchini. La questione della maternità surrogata viene messa in scena con delicatezza

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 18 gennaio 2024
Non è tanto la questione della maternità surrogata il punto – scandalo e turpitudine contro natura secondo i governi destrorsi, che pure inneggiano alla natalità: ma che sia una natalità autoctona, non meticcia, al riparo dalle sostituzioni etniche biascicate, bofonchiate dai lollobrigidiani in cravatte pastello e «mocassini assassini» sotto pantaloni alle caviglie: nude – quanto, assolutizzando il discorso, riducendolo all’essenza del soggetto e dei meccanismi di sussistenza che lo animano, la propensione, anzi proprio l’ostinazione dell’individuo a riflettersi, quasi annullarsi nell’altro da sé, purché abbia qualcosa, qualche sparuto prodromo di sé, una parvenza d’occhi, di capelli, e gli consenta di...

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