Cultura
La piccola utopia di un lungo sodalizio
Saggi «Per il non conformismo. Max Horkheimer e Friedrich Pollock» di Nicola Emery per Castelvecchi. Volevano sovvertire il mondo, finirono per accettare lo «status quo» senza rinunciare all’esercizio del dissenso
Saggi «Per il non conformismo. Max Horkheimer e Friedrich Pollock» di Nicola Emery per Castelvecchi. Volevano sovvertire il mondo, finirono per accettare lo «status quo» senza rinunciare all’esercizio del dissenso
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 8 gennaio 2016
«Chiaro e semplice fu il nostro cammino. Ci amavamo, volevamo fuggire la società, volevamo cercare la verità – ci incontrammo, ci demmo la mano e agimmo secondo la nostra religione. Eravamo liberi da qualsiasi pregiudizio, facemmo senza paura ciò che spirito e cuore ci riconoscevano come giusto – indipendentemente dall’abitudine della realtà – virtuosamente secondo il nostro sentire.». Sono le parole di un racconto giovanile (Île heureuse) di Max Horkheimer, futuro direttore dell’Istituto di Ricerca Sociale di Francoforte sul Meno. Esprimono il desiderio utopico di una vita lontana dalle convenzioni borghesi del disciplinamento e della repressione dei piaceri, così come...