Politica

La pistola (e il bluff) del voto anticipato

Palazzo Chigi La minaccia del premier sarebbe un suicidio. Intanto per lui

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 16 settembre 2015
Ma la pistola è carica o scarica? Il bello, o il brutto, di questa vicenda è che non lo sa nessuno, neppure l’uomo che brandisce minaccioso l’arma, Renzi Matteo. Non è una mano di poker in cui si fronteggia la tenuta dei nervi dei giocatori nel vortice di bluff e controbluff: è un giro di roulette russa, nel quale nessuno sa se e quando il colpo micidiale partirà davvero. Nelle ultime ore Renzi ha messo sul tavolo la rivoltella che faceva intravedere già da mesi: «Se vado sotto sulle riforme si vota, non mi farò logorare come Letta». In effetti...

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