Visioni

La poesia della Storia

La poesia della Storia/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/08/18/109visdxpezzosettantarighe4422613753 0687200fc3 o

Cinema Si è chiuso il festival di Locarno, la giuria con presidente Gianfranco Rosi ha premiato i fuoriclasse Lav Diaz e Pedro Costa. Un'edizione fragile con magnifiche sorprese: iKommunisten di Straub, Il potere degli affetti di Helena Ignez

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 agosto 2014
Kommunisten di Jean Marie Straub non era in gara a Locarno, forse, anzi sicuramente lo stesso regista non avrà voluto al punto da presentare una «copia lavoro» in cui il puntiglio per la luce che attraversa il cinema di Straub e Huillet sembra quasi essere messo in secondo piano. La prima cosa che ci dice Kommunisten è che Straub pensa qui il suo cinema come un archivio personale da utilizzare funzionalmente, così che questo film diviene una lezione in cui i frammenti dei film del passato, più uno «nuovo», in apertura, ispirato a Malraux (vedi accanto Rinaldo Censi) con la...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi