Visioni
La poesia della Storia
Cinema Si è chiuso il festival di Locarno, la giuria con presidente Gianfranco Rosi ha premiato i fuoriclasse Lav Diaz e Pedro Costa. Un'edizione fragile con magnifiche sorprese: iKommunisten di Straub, Il potere degli affetti di Helena Ignez
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Cinema Si è chiuso il festival di Locarno, la giuria con presidente Gianfranco Rosi ha premiato i fuoriclasse Lav Diaz e Pedro Costa. Un'edizione fragile con magnifiche sorprese: iKommunisten di Straub, Il potere degli affetti di Helena Ignez
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 agosto 2014
Cristina PiccinoLOCARNO
Kommunisten di Jean Marie Straub non era in gara a Locarno, forse, anzi sicuramente lo stesso regista non avrà voluto al punto da presentare una «copia lavoro» in cui il puntiglio per la luce che attraversa il cinema di Straub e Huillet sembra quasi essere messo in secondo piano. La prima cosa che ci dice Kommunisten è che Straub pensa qui il suo cinema come un archivio personale da utilizzare funzionalmente, così che questo film diviene una lezione in cui i frammenti dei film del passato, più uno «nuovo», in apertura, ispirato a Malraux (vedi accanto Rinaldo Censi) con la...