Visioni
La poesia di una vita
Cinema Incontro con Ferdinando Cito Filomarino,il suo film d'esordio «Antonia», ispirato alla poetessa milanese morta nel ’38, è stato presentato in concorso al Festival di Karlovy Vary. Più che un biopic un ritratto d’artista
Cinema Incontro con Ferdinando Cito Filomarino,il suo film d'esordio «Antonia», ispirato alla poetessa milanese morta nel ’38, è stato presentato in concorso al Festival di Karlovy Vary. Più che un biopic un ritratto d’artista
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 9 luglio 2015
Cristina PiccinoMILANO
L’appuntamento è in una pasticceria storicamente «classica» della città, una domenica mattina d’estate. Perché Antonia, gli chiedo subito. Antonia, cioè Antonia Pozzi, poetessa poco conosciuta, milanese, figlia dell’alta borghesia, morta suicida nel 1938 a ventisei anni senza riuscire a pubblicare nessuna delle sue poesie guardate con sufficienza dal mondo letterario (tutto maschile) del tempo, che il padre fascista distruggerà censurando l’insopportabile (per lui) male di vivere e l’irruenza di quella «scandalosa» figlia. Il film di Ferdinando Cito Filomarino, Antonia, racconta tutto questo ma non nella forma della biografia tradizionale. Le sue immagini cercano piuttosto una corrispondenza con...