Cultura

La poesia è il mondo stesso che prende la parola. Per nominare Dio

La poesia è il mondo stesso che prende la parola. Per nominare Dio

Filosofia Nel nuovo libro di Eugenio Mazzarella (pubblicato da Neri Pozza) il confronto con l’opera di Giacomo Leopardi fa emerge la serena esigenza di assoluto dell’autore

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 agosto 2020
Non solo sentimento, non soltanto ricordi. O aspirazioni, o annunci o espressioni dell’io nella parola. La poesia, afferma con passione teoretica Eugenio Mazzarella, è «istituzione linguistica del mondo» (Perché i poeti. La parola necessaria, Neri Pozza, pp. 160, euro 14), è la custodia necessaria di ciò che accade mentre sta accadendo: «custodia della soglia del senso, nella carne del mondo». IL FARE POETICO è molto più che Poesie, un dire raffinato e limpido le cose, un «canone formale o genere letterario»; la parola dei poeti è Dichtung, un dire che porta a evidenza, comprensione e dolore ciò che di più...

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