Cultura

La politica che non c’è

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Intervento Oggi a Milano Un incontro tra la Libreria delle Donne e "Maschile plurale"

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 10 aprile 2015
Alcune invenzioni per mettere al mondo forme nuove della politica e per orientarla alla convivenza giusta e pacifica sono state fatte dal femminismo. Simone Weil nominava questa esigenza nel 1943 per far fronte ad una società «interamente dominata dalla necessità e dai rapporti di forza» dove i partiti non garantivano libertà e democrazia. Lia Cigarini – in «L’Europa di Simone Weil» (Via Dogana n. 110)- sostiene che il lavoro politico sul simbolico, arrivato dal femminismo, ha consentito di affrontare il conflitto tra necessità e libertà, tra collettivo e singolarità, senza darla vinta ai più forti. Pensiamo all’autocoscienza e al sapere...

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