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La politica del (dis)armo

La politica del (dis)armo – Reuters

L'arte della guerra Il 2 luglio a Gioia Tauro la Siria consegnerà l'ultimo carico di armi chimiche adempiendo ai propri impegni internazionali. Eppure Israele non smantella né le sue armi chimiche né quelle nucleari. E Obama chiede al congresso mezzo miliardo di dollari per rovesciare il regime di Assad con milizie integraliste

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 luglio 2014
Un carico di armi chimiche siriane verrà trasbordato, domani mercoledì 2 luglio a Gioia Tauro, dalla nave danese Ark Futura a quella statunitense Cap Ray. È l’ultimo invio, con cui la Siria ha completato il disarmo chimico, sotto il controllo dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. Damasco ha così mantenuto l’impegno preso nel quadro dell’accordo raggiunto con la mediazione di Mosca, che aveva ottenuto in cambio da Washington la promessa di non attaccare la Siria. Il trasferimento e la successiva distruzione delle armi chimiche siriane – dichiara la ministra degli esteri Mogherini – «potrebbe aprire scenari ulteriori di disarmo...

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