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La politica è grottesca ma la crisi è seria

In una parola Ormai è il grottesco la cifra estetica e simbolica di questa politica rappresentata quasi esclusivamente da giovani maschi in combutta amicale e competitiva. Ragazzotti che sembrano non essere mai usciti dalla fase adolescenziale. Quando non irritano fino alla rabbia, fanno quasi sorridere, malinconicamente. Intanto in noi monta la preoccupazione che alla fine riusciranno a combinare qualche vero terribile disastro

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 19 febbraio 2019
Non ci siamo ancora completamente ripresi dalle polemiche sullo scontro tra «popolo» e «élite» nella scelta della canzone che ha vinto Sanremo: doveva essere il festival della non-politica, se non dell’antipolitica nazionalisteggiante, e invece Salvini, Di Maio e compagnia si sono avventati sull’esito dell’esibizione canora facendone argomento principe del dibattito quotidiano sui massimi sistemi che si contendono il destino della patria e di noi tutti. Si è tirata in ballo persino l’esistenza del Demonio, e delle sette che al maligno Principe di questo mondo fanno riferimento. Tra le molte stravaganze del contesto abbiamo appreso che il ministro degli Interni, molto...

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