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La politica è morta, viva la Politica
Isocrazia È tempo di scompaginare le consuetudini inveterate ci incastrano nel già detto e sentito, è tempo di rimettere in questione concetti spossati dall’uso meccanico e dall’abuso mediatico
Isocrazia È tempo di scompaginare le consuetudini inveterate ci incastrano nel già detto e sentito, è tempo di rimettere in questione concetti spossati dall’uso meccanico e dall’abuso mediatico
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 5 febbraio 2021
Il dibattito aperto su il manifesto il 19 dicembre 2020 da Stefano Bonaga e Pier Giorgio Ardeni su politica democrazia e società, facendo perno sul concetto assai ficcante di isocrazia, è il primo segno, da molto tempo a questa parte, che c’è vita fra coloro che fanno del pensiero uno strumento di elaborazione progettuale. Ed è fra quel «popolo» che pensa per motivi di studio, di lavoro o di vocazione, che la politica in quanto edificazione di polis e societas può risorgere. I corpi intermedi per definizione, ovvero i partiti e similia, non sono più tali. Progressivamente si sono trasformati...