Europa
La polizia greca sotto accusa: «Richiedenti asilo usati per fare il lavoro sporco»
Migranti Un’inchiesta giornalistica svela l’operazione criminale al confine con la Turchia. Il traffico di «schiavi» parte da Istanbul e si snoda lungo il fiume Evros
Centro di detenzione per migranti a Evros, in Grecia – Ap
Migranti Un’inchiesta giornalistica svela l’operazione criminale al confine con la Turchia. Il traffico di «schiavi» parte da Istanbul e si snoda lungo il fiume Evros
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 30 giugno 2022
Dimitri DeliolanesATENE
Le denunce sono innumerevoli e si accumulano da anni: la polizia greca e agenti della Guardia Costiera non si accontentano di picchiare selvaggiamente i migranti intercettati nell’Egeo ma provvedono anche a derubarli prima di rispedirli in Turchia. Atene ha sempre steso un velo di silenzio, interrotto solo da brevi smentite di rito, di fatto continuando a dare carta bianca agli agenti di fare quello che vogliono. Ora si è rivelato uno scenario ancora più raccapricciante. Si è scoperto che da anni la polizia greca ha creato un meccanismo criminale in collaborazione con i trafficanti. I trasportatori attirano profughi e migranti...