Cultura
La Polonia va allo scontro di culture
Incontri A Varsavia, con il poeta Jarosław Mikołajewski, «l’odio sta nel linguaggio, il pensare con i simboli, vedere l’immigrato come una minaccia»
Jarosław Mikołajewski
Incontri A Varsavia, con il poeta Jarosław Mikołajewski, «l’odio sta nel linguaggio, il pensare con i simboli, vedere l’immigrato come una minaccia»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 9 febbraio 2019
La morte di Pawel Adamowicz, il sindaco cristiano di Danzica accoltellato da un folle la sera del 13 gennaio durante un concerto di beneficenza di fronte a migliaia di persone, ha molto scosso il poeta Jarosław Mikołajewski, italianista e traduttore di Dante, Leopardi, Pavese e Pasolini. Lo stesso giorno, sul suo profilo Facebook, parafrasando il Corsaro, ha scritto: «Io so./Io so proprio chi l’ha fatto./Lo sappiamo tutti. ’Chi’ oppure ’che cosa’. Ma una cosa può nulla. Un ’chi’, invece, può tutto, perfino/ammazzare./E se qualcuno pensa di non sapere, prenda coraggio e dica ’io so’ e subito capirà./Chi dirà ’io so’,...