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La povertà, razzismo d’Europa

La povertà, razzismo d’Europa

I perché della lista Tsipras Fingere che lo spettro dell’indigenza non ci riguardi ha lasciato un enorme numero di persone senza rappresentanza

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 marzo 2014
«La casa di tutti noi è in fiamme, anche se ognuno cercasse rifugio nella sua tana minuscola e illusoria». Sono state forse queste parole – contenute nell’appello con cui alcuni intellettuali hanno sentito che occorreva guardare alla Grecia come a una sorella – a convincermi che qualcosa di nuovo stava accadendo: l’irrompere della realtà, la necessità di nominare la miseria come una presenza che ci interpella, che minaccia le nostre esistenze, che erode un mondo di concetti di cui ci è rimasta in mano un’inutile se non dannosa carcassa. Né l’Europa divisa nuovamente in caste è un rifugio, né lo...

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