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La preoccupante continuità della Commissione Ue

La preoccupante continuità della Commissione UeUrsula von Leyn – LaPresse

Unione europea Le elezioni di maggio hanno confermato la tenuta dell’asse neo e ordoliberista. Anche se indebolito per le vicende delle «colonne», Germania e Francia –hanno contenuto l’avanzata pur consistente del populismo di destra. Le roboanti dichiarazioni di luglio della Presidente Von Der Leyen sulla proposta, nei primi 100 giorni del suo mandato, di un Green Deal europeo sono ridimensionate dal profilo politico delineato per la nuova Commissione e dalla scelta degli stessi commissari

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 11 settembre 2019
Non si può certamente dire che la nuova Commissione europea presieduta da Ursula von der Leyen nasca all’insegna del cambiamento. Del resto le elezioni di maggio avevano confermato la tenuta dell’asse neo e ordoliberista. Anche se indebolito per le vicende delle «colonne», Germania e Francia – e allo stesso tempo avevano contenuto l’avanzata pur consistente del populismo di destra. Non c’è da stupirsi, quindi, se le roboanti dichiarazioni di luglio della Presidente sulla proposta, nei primi 100 giorni del suo mandato, di un Green Deal europeo vengano oggi ridimensionate dal profilo politico delineato per la nuova Commissione e dalla scelta...

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