Italia

La preoccupazione in via Sarpi: «Temiamo l’odio più del virus»

La preoccupazione in via Sarpi: «Temiamo l’odio più del virus»Via Sarpi a Milano nel 2019 – LaPresse

Coronavirus "Se le persone hanno capito che il virus non si trasmette attraverso il cibo - spiega ancora Wu - continuano, invece, a essere diffidenti nel frequentare parrucchieri e centri estetici, dove il contatto umano è ravvicinato e inevitabile". A confermare quanto riferito da Wu è la receptionist di uno dei nail center più apprezzati e frequentati (specie dalle milanesi) della zona. "Appuntamento martedì alle 12 per una manicure? Nessun problema. L'agenda è piuttosto libera".

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 4 febbraio 2020
Venti minuti: è quanto occorre per trovare parcheggio in Chinatown, a Milano. Venti minuti per un posto auto tra Via Lomazzo e via Rosmini (due delle principali strade del quartiere, le uniche accessibili alle macchine). Alla fine tocca andare al Monumentale: 5 minuti a piedi dalla zona clou. È domenica sera, in via Paolo Sarpi avrebbe dovuto tenersi la sfilata per i festeggiamenti del capodanno cinese, per l’inizio dell’anno del topo. Ma le associazioni e la comunità cinese locale hanno deciso di annullare le celebrazioni in solidarietà con i propri connazionali che non hanno potuto festeggiare a causa dell’epidemia da...

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