Internazionale

La prima del Qatar: fa votare i suoi cittadini. Ma non tutti

La prima del Qatar: fa votare i suoi cittadini. Ma non tutti

Golfo Dal 1971 le legislative non si erano mai svolte. Una farsa per farsi bello agli occhi di Biden. L’emiro Tamim manterrà poteri assoluti. La tribù al Murrah esclusa dal voto: la legge lo permette solo ai discendenti delle famiglie che nel 1930 già vivevano nel futuro regno

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 2 ottobre 2021
Noto per l’immensa ricchezza, ha il terzo Pil pro capite più alto del mondo, che investe anche nella sua incessante politica estera, tanto da essere diventato, per citare un esempio recente, il paese di collegamento tra i Talebani e l’Occidente. Conosciuto per essere proprietario attraverso il suo fondo sovrano del club di calcio più ricco, il PSG delle stelle, nonché organizzatore dei Mondiali del 2022, il Qatar oggi occuperà un po’ di spazio nei media per qualcosa di meno roboante: le sue elezioni «legislative». Sono le prime dall’indipendenza nel 1971 e prevedono la nomina di 30 membri del Consiglio della...

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