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La prima discontinuità sia sui migranti
Fate la cosa giusta La novità - mentre si contano i morti dell’ultimo naufragio sulle coste della Libia - e che si pone come una vera e propria mina sul cammino negoziale in pieno svolgimento, denuncia il presidente del Pd Orfini, è appunto la ritrovata unità degli esponenti giallo verdi su un provvedimento che ribadisce le linea politica a trazione leghista
Fate la cosa giusta La novità - mentre si contano i morti dell’ultimo naufragio sulle coste della Libia - e che si pone come una vera e propria mina sul cammino negoziale in pieno svolgimento, denuncia il presidente del Pd Orfini, è appunto la ritrovata unità degli esponenti giallo verdi su un provvedimento che ribadisce le linea politica a trazione leghista
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 28 agosto 2019
In cosa si concretizza l’idea di «discontinuità» evocata giustamente dal segretario Pd per aprire una nuova fase con i 5 stelle? Evidentemente, in primis, nella questione più simbolica: la gestione dei flussi migratori. Quella che ha, più di tutte, caratterizzato il precedente governo, peraltro formalmente ancora in carica. Non caso, nelle sue ultime ore al Viminale, il Ministro degli Interni, stavolta in accordo con quella della Difesa e il collega delle Infrastrutture, hanno firmato il divieto d’ingresso nelle acque territoriali italiane per la nave Eleonore della Ong Lifeline, che lunedì aveva soccorso centouno migranti su un gommone in avaria al...